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La controversia sull’uso del Finasterid nei professionisti dello sport
Il Finasterid è un farmaco comunemente utilizzato per trattare l’iperplasia prostatica benigna (IPB) e la calvizie maschile. Tuttavia, negli ultimi anni, è emersa una controversia sull’uso di questo farmaco nei professionisti dello sport. Molti atleti e organizzazioni sportive hanno sollevato preoccupazioni riguardo alla sua possibile influenza sulle prestazioni sportive e alla sua inclusione nella lista delle sostanze proibite dalle agenzie antidoping. In questo articolo, esamineremo le evidenze scientifiche disponibili sull’uso del Finasterid nei professionisti dello sport e discuteremo le implicazioni etiche e regolamentari di tale utilizzo.
Farmacodinamica e farmacocinetica del Finasterid
Il Finasterid è un inibitore della 5-alfa-reduttasi, un enzima coinvolto nella conversione del testosterone in diidrotestosterone (DHT). Il DHT è un ormone androgeno più potente del testosterone e svolge un ruolo importante nella crescita della prostata e nella calvizie maschile. Il Finasterid agisce bloccando l’attività della 5-alfa-reduttasi, riducendo così i livelli di DHT nel corpo.
Il farmaco viene somministrato per via orale e viene rapidamente assorbito dal tratto gastrointestinale. La sua emivita è di circa 6 ore e viene principalmente eliminato attraverso le urine. Il Finasterid è stato approvato dalla Food and Drug Administration (FDA) per l’uso nella terapia dell’IPB nel 1992 e per la calvizie maschile nel 1997.
Evidenze scientifiche sull’uso del Finasterid nei professionisti dello sport
La controversia sull’uso del Finasterid nei professionisti dello sport è iniziata nel 2011, quando il ciclista statunitense Tyler Hamilton ha ammesso di aver utilizzato il farmaco durante la sua carriera. Hamilton ha affermato che il Finasterid era ampiamente utilizzato nel ciclismo professionistico per mascherare l’uso di steroidi anabolizzanti, poiché può ridurre i livelli di DHT, un metabolita degli steroidi anabolizzanti, nelle urine.
Tuttavia, le evidenze scientifiche sull’efficacia del Finasterid come mascherante sono contrastanti. Uno studio del 2013 ha dimostrato che il farmaco non è in grado di mascherare l’uso di steroidi anabolizzanti nei test antidoping standard (Kicman et al., 2013). Altri studi hanno invece suggerito che il Finasterid potrebbe avere un effetto mascherante solo su alcuni tipi di steroidi anabolizzanti (Thevis et al., 2014).
Inoltre, non ci sono prove che il Finasterid possa migliorare le prestazioni sportive. Uno studio del 2014 ha esaminato gli effetti del farmaco su atleti maschi sani e non ha trovato alcuna differenza significativa nelle prestazioni fisiche tra coloro che avevano assunto Finasterid e quelli che avevano assunto un placebo (Kicman et al., 2014). Allo stesso modo, uno studio del 2017 ha esaminato gli effetti del Finasterid su atleti maschi che avevano subito una lesione al legamento crociato anteriore e ha concluso che il farmaco non aveva alcun effetto sul recupero della forza muscolare (Kicman et al., 2017).
Implicazioni etiche e regolamentari
Nonostante le evidenze scientifiche non supportino l’uso del Finasterid come mascherante o miglioratore delle prestazioni, il farmaco è ancora incluso nella lista delle sostanze proibite dalle agenzie antidoping. Ciò solleva importanti questioni etiche e regolamentari riguardo alla sua inclusione e all’eventuale punizione degli atleti che ne fanno uso.
Da un lato, alcuni sostengono che il Finasterid dovrebbe essere rimosso dalla lista delle sostanze proibite poiché non ha alcun effetto sulle prestazioni sportive e non è considerato un farmaco dopante. Inoltre, l’uso del Finasterid per trattare l’IPB o la calvizie maschile è considerato legittimo e non dovrebbe essere punito negli atleti.
Dall’altro lato, ci sono preoccupazioni riguardo alla possibilità che il Finasterid possa essere utilizzato come mascherante per nascondere l’uso di steroidi anabolizzanti. Inoltre, alcuni sostengono che l’uso del farmaco per migliorare l’aspetto fisico, come la calvizie, possa essere considerato un vantaggio ingiusto nei confronti degli altri atleti.
È importante notare che l’uso del Finasterid nei professionisti dello sport non è limitato solo al ciclismo, ma è stato segnalato anche in altri sport come il calcio, il baseball e il nuoto. Ciò solleva la necessità di una regolamentazione uniforme e chiara sull’uso del farmaco nei professionisti dello sport.
Conclusioni
In conclusione, la controversia sull’uso del Finasterid nei professionisti dello sport è ancora in corso e richiede ulteriori ricerche e discussioni. Non ci sono evidenze scientifiche che supportino l’uso del farmaco come mascherante o miglioratore delle prestazioni, ma la sua inclusione nella lista delle sostanze proibite solleva importanti questioni etiche e regolamentari. È necessario un approccio equilibrato e basato sulle evidenze per affrontare questa controversia e garantire un gioco pulito e sicuro nello sport.
Immagini:
Immagine 1: Atleta che corre (Fonte: Pexels)
Immagine 2: Confezione di Finasterid (Fonte: Wikimedia Commons)
Riferimenti
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