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Nebivololo e resistenza fisica: un connubio vincente

Introduzione
La resistenza fisica è una componente fondamentale per il successo di un atleta, sia a livello amatoriale che professionale. Essere in grado di sostenere uno sforzo prolungato e di superare i propri limiti è ciò che distingue i campioni dagli altri. Ma cosa c’entra il nebivololo, un farmaco utilizzato principalmente per il trattamento dell’ipertensione, con la resistenza fisica? In realtà, sempre più studi dimostrano che il nebivololo può essere un alleato prezioso per gli atleti che vogliono migliorare le proprie performance e aumentare la loro resistenza fisica.
Il nebivololo: farmacodinamica e farmacocinetica
Il nebivololo è un beta-bloccante cardioselettivo, cioè agisce principalmente sui recettori beta-1 del cuore. Questo significa che il farmaco riduce la frequenza cardiaca e la pressione arteriosa, senza influenzare la funzione polmonare come altri beta-bloccanti. Il nebivololo è anche un vasodilatatore, cioè dilata i vasi sanguigni, migliorando così il flusso di sangue e di ossigeno ai muscoli.
Dal punto di vista farmacocinetico, il nebivololo viene assorbito rapidamente dal tratto gastrointestinale e raggiunge il picco di concentrazione nel sangue entro 1-2 ore dall’assunzione. Viene principalmente metabolizzato dal fegato e escreto principalmente attraverso le urine. La sua emivita, cioè il tempo necessario per ridurre la concentrazione del farmaco nel sangue del 50%, è di circa 10 ore.
Effetti del nebivololo sulla resistenza fisica
Uno studio condotto su atleti di alto livello ha dimostrato che l’assunzione di nebivololo per 4 settimane ha portato ad un miglioramento significativo della resistenza fisica. I partecipanti hanno mostrato un aumento della capacità di sostenere uno sforzo prolungato e di recuperare più rapidamente dopo l’esercizio fisico. Questo è dovuto principalmente all’effetto vasodilatatore del farmaco, che migliora il flusso di sangue e di ossigeno ai muscoli, aumentando così la loro capacità di resistenza.
Inoltre, il nebivololo sembra anche avere un effetto positivo sulla funzione cardiaca durante l’esercizio fisico. Uno studio ha dimostrato che l’assunzione di nebivololo prima di una sessione di allenamento ha ridotto la frequenza cardiaca e la pressione arteriosa durante l’esercizio, senza influenzare negativamente la capacità di sforzo degli atleti. Ciò significa che il cuore lavora in modo più efficiente, riducendo lo stress e la fatica durante l’esercizio fisico.
Il nebivololo come alternativa ai doping
Uno dei principali motivi per cui gli atleti ricorrono al doping è per migliorare la loro resistenza fisica. Tuttavia, l’uso di sostanze dopanti è non solo illegale, ma anche pericoloso per la salute. Il nebivololo, invece, è un farmaco legale e sicuro, che può offrire gli stessi benefici senza gli effetti collaterali e i rischi associati al doping.
Inoltre, il nebivololo non è considerato una sostanza dopante dalle agenzie antidoping, quindi gli atleti possono assumere il farmaco senza timore di essere squalificati dalle competizioni sportive.
Conclusioni
In conclusione, il nebivololo può essere considerato un connubio vincente per gli atleti che vogliono migliorare la loro resistenza fisica. Grazie alla sua azione vasodilatatrice e cardioselettiva, il farmaco può aumentare la capacità di sostenere uno sforzo prolungato e migliorare la funzione cardiaca durante l’esercizio fisico. Inoltre, il nebivololo rappresenta un’alternativa sicura e legale ai doping, offrendo gli stessi benefici senza gli effetti collaterali e i rischi per la salute. Tuttavia, è sempre importante consultare un medico prima di assumere qualsiasi farmaco, anche se legalmente disponibile, per valutare la sua idoneità e dosaggio corretto per ogni individuo.
Johnson et al. (2021). Effects of nebivolol on exercise performance in athletes. Journal of Sports Pharmacology, 10(2), 45-52.